Animali esotici

Specialisti per la cura di animali esotici a Sesto Fiorentino

La cura di un animale esotico richiede una serie di accorgimenti, che naturalmente variano di specie in specie. Prima di pensare di adottare un animale è quindi cruciale informarsi bene per capire se si è in grado di offrirgli le attenzioni di cui ha bisogno per vivere una vita sana e soddisfacente.


Per tutto il resto, puoi rivolgerti alla Clinica Veterinaria Ariosto di Sesto Fiorentino, anche per eventuali dubbi.

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Animali esotici

Conigli e roditori domestici

Ormai in molte case italiane troviamo conigli, cavie, criceti, gerbilli e altri piccoli mammiferi, e perciò è necessario sapere come accudirli al meglio. Ciascuno di questi animali ha infatti esigenze particolari che i futuri proprietari dovrebbero apprendere prima dell'adozione. In primis, cavie, conigli e cincillà sono strettamente vegetariani, e necessitano di ampi spazi: gabbie molto spaziose sono una buona soluzione, ma è ancora meglio dare loro la possibilità di trascorrere molto tempo liberi in un ambiente sicuro. Gerbilli, criceti russi o dorati sono onnivori e hanno bisogno di una dieta con granaglie, frutta e verdura. Le loro gabbiette devono contenere tutto il necessario: un substrato in cui scavare, scale per arrampicarsi e tane in cui dormire. I ratti sono spiccatamente socievoli e intelligenti, tanto da essere l'animale con cui si può più facilmente interagire dopo cani e gatti.

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La gestione della tartaruga terrestre

Da ormai decine di anni la testudo hermanni è presente nei giardini. Si tratta di un animale nostrano, che vive nell'ambiente mediterraneo da milioni di anni, e deve avere a disposizione un'area verde in cui muoversi liberamente, quindi non un appartamento o una terrazza. La tartaruga domestica è estremamente longeva e strettamente vegetariana, nutrendosi di vegetazione integrata da frutta e verdura. Purché disponga delle condizioni per il letargo, ovvero per interrarsi, un esemplare sano può trascorrere tutto l'anno all'esterno. Per i soggetti ammalati o nati in prossimità dell'autunno si consiglia invece un terrario con lampade che simulino i raggi solari e una temperatura di minimo 10-15°C e massimo 30-35°C.

I nostri consigli

Come prendersi cura di un serpente

I serpenti che vivono in cattività sono specie non velenose, spesso timide e di dimensioni contenute.

Le specie in via d'estinzione devono essere accompagnate da Certificato Cites rilasciato dalla Forestale, attestando le regole di nascita in cattività.


Si ricorda che si tratta di rettili con cui è possibile instaurare un rapporto di fiducia, non di affettività, e si tratta di esseri viventi, non di oggetti da sfoggiare: la loro vita può superare i 20 anni, perciò è opportuno essere bene informati sulle loro esigenze prima di acquistarli!

Tra i più comuni troviamo:

Serpenti del grano

Originari del Nord America e allevati ormai da decine di anni, durante i quali hanno assunto varie sfumature di colore e varietà di disegni; di piccole dimensioni, richiedono terrari dalle temperature non elevate, un contenitore per l'acqua e molti nascondigli. Si nutrono di prede intere, in cattività di topi congelati acquistabili in negozi specializzati; la media è un pasto a settimana, meno nel periodo invernale.

Pitone palla

Nativo dell'Africa, ha un aspetto tozzo e una lunghezza spesso sotto il metro; il nome "palla" deriva dall'abitudine di appallottolarsi in caso di pericolo; richiede diversi nascondigli e un terrario più caldo, e si nutre di topi congelati ad intervalli di 15-30 giorni a seconda del periodo dell'anno.

Boa constrictor

Difficilmente supera i 2,5 m e pesa circa 4-10 Kg; ha un carattere schivo e necessita di un terrario sviluppato in verticale con tronchi su cui arrampicarsi; è originario del Sud America, ed esige un clima caldo umido e un'ampia bacinella in cui immergersi; nei primi anni si alimenta settimanalmente di topi e di ratti, con pasti più dilazionati; il boa constrictor è ovoviviparo.

In casi dubbi sulla cura di un animale esotico contatta lo staff

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